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Risalendo Mnemosine

Un viaggio nella memoria che i luoghi

non sanno più raccontare

Un progetto di esplorazione lenta, che percorre territori dimenticati alla ricerca del loro volto più profondo. Una mappatura sensibile, poetica e radicale della memoria storica, simbolica e antropologica dei paesaggi italiani, a partire da Pantelleria.

🜂 Rallenta, ascolta la memoria

Risalendo Mnemosine è un progetto narrativo che usa la lente del passato sommerso per illuminare ciò che il presente ha dimenticato. Un’indagine a piedi, lenta e sensibile, che ricostruisce brandelli di storia e identità collettiva attraverso il contatto diretto con i luoghi, le tracce e le persone.
Ogni cammino è una tappa autonoma, ma parte di un’unica risalita: un gesto di archeologia del profondo per riportare alla luce il volto sepolto dei territori.
Il viaggio prende avvio da Pantelleria, isola-labirinto mai davvero decifrata, dove la narrazione si intreccia con l’archeologia, l’etno-antropologia, il simbolismo e la memoria orale, per dare voce a ciò che è rimasto fuori dalla storia ufficiale.
È un giornalismo del margine e del mito, che connette luoghi e coscienze, portando alla superficie un’Italia nascosta e visionaria.

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Un’indagine senza tempo sull’isola di Pantelleria: tra sentieri abbandonati, nomi dimenticati e pietre che parlano ancora, Nesos - Tracce è un progetto di ricerca indipendente che esplora le tracce di un passato profondo, forse mai del tutto raccontato.

Attraverso sopralluoghi, studio toponomastico, fonti storiche e intuizione mitopoietica, riportiamo alla luce ciò che è rimasto ai margini del racconto ufficiale. Non cerchiamo conferme, ma domande migliori.

Guidati da rigore, ma liberi da schemi, componiamo un mosaico fatto di memoria, visione e presenza viva sul territorio.

Perché ogni isola è un mistero, e Pantelleria forse ne custodisce uno dei più antichi.

🜁 Informazioni su questo viaggio

Risalendo Mnemosine è un cammino narrativo attraverso l’Italia invisibile. Non segue rotte antiche, ma le risale: come un’archeologia della memoria, mette in luce ciò che è stato sepolto, ignorato, travisato.
Il progetto prende il via da Pantelleria, isola liminale e simbolica, dove il tempo si frantuma tra resti archeologici, nomi dimenticati, tradizioni orali e rovine mute. Qui, tra maggio e ottobre 2025, si aprirà la prima tappa dell’indagine: un lavoro sul campo che unirà esplorazione a piedi, documentazione, interviste, studio etno-antropologico e sguardo simbolico, per far emergere il volto più selvatico e autentico dell’isola.

Ogni tappa futura sarà autoconclusiva ma connessa, contribuendo a una narrazione in costante espansione.
Con un approccio da “giornalismo lento”, la ricerca si muove al ritmo del paesaggio, raccogliendo le voci di chi lo abita: pescatori, agricoltori, anziani, custodi involontari di mondi che stanno scomparendo.
Attraverso fotografie, audio, mappe, appunti, nomi e gesti, si costruisce un archivio vivo della memoria e del sacro territoriale.
Alla fine del cammino – che forse non ha una fine – Risalendo Mnemosine avrà composto un mosaico di storie capaci di restituire senso e profondità al nostro stare sulla terra.

Il viaggio di questa storia è raccontato in capitoli

🜃 La prima tappa: Pantelleria

Il nostro viaggio prende avvio non da un’origine fossile, ma da un’origine dimenticata. Pantelleria non è l’Eden evolutivo, ma una soglia: una terra sospesa tra Africa ed Europa, tra fuoco e vento, tra rovine e silenzi.
È qui che scegliamo di cominciare a risalire il fiume della memoria.
In quest’isola battuta dai venti e segnata da stratificazioni invisibili, camminiamo per ascoltare ciò che non è mai stato detto, per seguire tracce residue, per decifrare la lingua muta dei luoghi. Come accadeva agli antichi migranti, anche oggi chi cammina su Pantelleria è in cerca: non di salvezza, ma di senso.

   Camminare è sfidare la gravità dell’oblio.
Ogni passo che compiamo è un atto di ascolto, un cedimento consapevole verso il profondo.
In questo modo, camminare diventa un atto di memoria.

"

— da Risalendo Mnemosine

Elias L'Artista

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Autore

Fondatore, viandante, esploratore culturale. Elias L’Artista è nato nel Sud Italia e ha fatto del cammino una forma di conoscenza. Filosofo del sacro, autore di testi radicali, progettista culturale e stratega narrativo, ha attraversato deserti interiori e paesaggi reali inseguendo le tracce perdute della memoria ancestrale.
Ha fondato il Centro Studi e Ricerche L’Arco di Apollo, con l’intento di riaccendere un fuoco dimenticato: la connessione tra mito, territorio e destino umano. Tra le sue attività, performance itineranti, workshop trasformativi, ritiri immersivi e percorsi educativi per il risveglio della coscienza simbolica.

Non ha mai estratto oro, ma ha imparato a riconoscerlo nelle parole, nei segni e nelle pietre.
Ha insegnato, appreso, costruito e demolito. Scrive per chi ha il coraggio di ricordare.

Aiutaci a far riaffiorare ciò che è stato dimenticato

Con Risalendo Mnemosine vogliamo ricostruire i volti, le storie e le tracce sommerse dei luoghi. Ogni passo è un atto di ascolto. Ogni incontro, una pagina ritrovata della nostra memoria collettiva.
Sostieni la nostra ricerca sul campo e il giornalismo lento che dà voce a ciò che altrove non si racconta.
Contribuisci anche tu alla riscoperta della storia profonda di Pantelleria – e oltre.

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