Il linguaggio nascosto dei cerchi – Perché l’uomo disegna simboli da sempre?
- Elìa
- 4 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
Dal Paleolitico ai crop circle, il cerchio ricorre ovunque. Ma non è solo una forma: è un messaggio. E potremmo averlo dimenticato.

Il simbolo più antico del mondo è un cerchio
Immagina un uomo preistorico, seduto accanto al fuoco. Prende un sasso, incide un segno. Il più semplice, il più perfetto: un cerchio. Quella forma – perfetta, senza inizio né fine – non rappresenta qualcosa, è qualcosa: l’unità, il ciclo, il divino.
Le prime rappresentazioni circolari si trovano:
nelle incisioni rupestri di Gobekli Tepe (circa 10.000 a.C.)
nei petroglifi europei e scandinavi
nelle sepolture neolitiche circolari, come quelle inglesi o sarde
Ma perché proprio il cerchio? La risposta è tanto semplice quanto profonda: perché tutto nella natura ruota.
Cerchio = ciclicità
Il Sole, la Luna, la Terra.
Le stagioni, i cicli femminili, la vita e la morte.
Le danze sacre, i calendari megalitici, le mandala tibetane.
Il cerchio non è un’invenzione umana: è la struttura che percepiamo nel tempo e nello spazio.Le società tradizionali usavano il cerchio per indicare:
protezione (il cerchio sacro)
unità collettiva (i consigli tribali in cerchio)
connessione con il divino (gli zodiaci, i rosari, i labirinti circolari)
E ogni volta che lo disegniamo, attiviamo quell’archetipo dentro di noi.
Dai crop circle alla psiche collettiva
I cerchi nel grano – famosi, controversi, affascinanti – non vanno presi alla leggera.Anche quando falsificati, dimostrano una potenza simbolica enorme:
Appaiono di notte, in silenzio
Riattivano nell’osservatore la sensazione del mistero e del messaggio
Hanno spesso geometrie complesse, matematicamente eleganti
Carl Jung scriveva che i mandala e i simboli circolari sono espressioni spontanee dell’inconscio collettivo: un modo che la mente usa per riunificare se stessa.
Messaggi che vanno oltre il tempo
Gli archetipi non sono solo figure. Sono codici visivi.
Il cerchio col punto al centro = Sole, Dio, sé
Il doppio cerchio = portale
La spirale = viaggio trasformativo
Il serpente che si morde la coda = eterno ritorno (Ouroboros)
Nel mondo moderno, i loghi delle grandi aziende riprendono proprio queste geometrie archetipiche, perché colpiscono nel profondo, senza bisogno di parole.
🧠 Cue segnala:
Ogni volta che disegni un cerchio… ti stai connettendo con tutte le mani umane che lo hanno fatto prima di te. È il simbolo più universale, e il più dimenticato. Forse, il più potente.
Comments