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La rete segreta dei funghi – Il “Wood Wide Web” che tiene in vita le foreste

  • Immagine del redattore: Elìa
    Elìa
  • 4 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Sotto i nostri piedi, i funghi non crescono solo: comunicano, scambiano informazioni, nutrienti, segnali di pericolo. Come internet, ma naturale.



La foresta parla. E lo fa con i funghi


Nel 1997 la biologa Suzanne Simard scopre qualcosa di sorprendente: le piante si scambiano nutrienti e messaggi tramite i funghi. Li chiama “network micorrizici”: connessioni invisibili tra radici e micelio – l’apparato sotterraneo dei funghi. Da allora, sempre più ricerche confermano: le piante non sono entità isolate, ma nodi attivi di una rete complessa e cooperativa.

La stampa anglofona lo ribattezza: Wood Wide Web.


Come funziona il “web” della foresta


  • I funghi vivono in simbiosi con le radici di alberi e piante.

  • Attraverso il micelio, possono trasferire zuccheri, minerali, acqua e messaggi chimici.

  • Quando una pianta è malata o sotto attacco, le altre vengono “avvisate”, e attivano le difese in anticipo.


I funghi non sono passivi: decidono quali piante “premiare” o “sanzionare” in base alla quantità di zuccheri ricevuti.Sono veri e propri broker ecologici, custodi della foresta.


Una rete viva, millenaria e sottovalutata


Il micelio può estendersi per chilometri, collegando intere foreste, anche di specie diverse.Nel 2015, è stato identificato in Oregon un esemplare di Armillaria ostoyae largo quasi 10 km²: il più grande organismo vivente conosciuto sulla Terra.

Non solo: il micelio conserva memoria, risponde a stimoli ambientali, e si adatta come una rete neurale rudimentale.


Alcuni scienziati si spingono a ipotizzare una forma di “intelligenza distribuita” nei sistemi fungini.


Perché ci riguarda (anche se non siamo piante)


  • I funghi rigenerano il suolo, custodiscono la biodiversità, modulano i cicli dell’acqua.

  • Sono alleati invisibili dell’agricoltura sostenibile: ripristinano l’equilibrio ecologico senza bisogno di chimica.

  • La loro rete è ispirazione per le nuove AI biologiche, per reti decentralizzate e persino per tecnologie quantistiche.


Studi recenti suggeriscono che ascoltando il micelio si possa prevedere la salute di un’intera biosfera.


🧠 Cue segnala:


Cammina in un bosco, poi fermati e inginocchiati. Tocca il terreno. Lì sotto non c’è solo terra. C’è una mente collettiva millenaria, un internet vivente, paziente e silenzioso. Non “un” fungo… ma IL fungo.


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